mercoledì 23 giugno 2010

La barzelletta sui metadati

Voglio rivendicare i diritti sulla barzelletta sui metadati con cui il mio collega ed amico Jens ha aperto il suo post sul blog di Planetek Italia "INSPIRE e i Metadati: S’incontrano un tedesco, una francese…"

Perché una mattina di qualche mese fa, davanti al caffè, si chiacchierava di metadati (lo so, normalmente si dovrebbe parlare di calcio, donne o politica davanti al caffé, ma da noi succede che si parli di metadati, che ci volete fare...) facendo il confronto tra la realtà italiana e quella francese, ed allora ho chiesto a Jens come fosse la situazione in Germania, suo paese d'origine.
Quando mi ha spiegato che la Germania si può considerare la patria dell'ISO, è nata l'idea della barzelletta. Che è questa:

Ci sono un Tedesco, un Francese ed un Italiano, e parlano dei metadati.
Il Tedesco spiega: “Noi abbiamo addottato le linee guida INSPIRE sui metadati così come indicato dall’Unione Europea, senza cambiare una virgola.” E poi sottovoce aggiunge: “Eravamo in tutti i comitati e ci siamo cuciti lo standard su misura…”

Il Francese, per farsi bello, dice la sua :“Mah, noi abbiamo dato un'occhiata a questo standard sui metadati e però avevamo delle esigenze nazionali da soddisfare, e sai com'è, avevamo già da prima di INSPIRE la nostra estensione allo standard ISO bell'e pronta con il suo XSD…”

L'Italiano allora, tra sé e sé, pensa: “Vedi 'sti sfaticati, come si son fatti facile la vita". E pieno d'orgoglio dice agli altri due: “Noi abbiamo pubblicato un’intero decreto legge, con dentro tutto lo standard italiano, decine e decine di pagine, che lavoro!"

Poi ci pensa un attimo, e timidamente aggiunge: “Solo che non ricordo bene: di quale standard parlavamo? Dov’era, che non lo trovo?”

Peccato che non sia una barzelletta. Questa è la realtà con cui dobbiamo fare i conti, e che abbiamo voluto stigmatizzare con l'articolo scritto da Jens.
Già un anno fa, su questo mio blog, ci fu un'interessante discussione sul tema dei metadati, e su quanto scarsa fosse la sensibilità in giro rispetto a questo tema. Il fatto è che nel frattempo sono passati 12 mesi, è stato emanato un decreto legislativo che recepisce INSPIRE, e quando forniamo ai nostri clienti le immagini satellitari o realizziamo IDT e WebGIS dobbiamo fare quotidianamente i conti con l'incertezza del momento nello scenario nazionale, barcamenandoci tra standard che non sono standard e documenti di riferimento che appaiono e scompaiono.

Mi piacerebbe davvero vedere nascere una discussione costruttiva attorno alle riflessioni fatte da Jens sul nostro blog aziendale, per capire che sensibilità c'è nella comunità geomatica italiana rispetto a questo problema.

2 commenti:

Vittorio Paola ha detto...

Caro massimo, l'Italiano della barzelletta di sicuro non era siciliano... Mi spiego Io personalmente seguo come delegato presidenziale presso la U.E. il tema della Direttiva INSPIRE ed ho già attivato una SDIC con il nostro geodatawarehouse. La trovi sotto l'acronimo SITR sul sito dello jrc .. ecc. ecc. adesso stiamo facendo un altra SDIC con un importante partner tecnologico relativa ai DSS decision support system. Tutti i nostri prodotti, metafati compresi, sono inspire compliant da me certificati in quanto autority.. solo per dovere di precisione. Ciao massimo a presto

Massimo ha detto...

Grazie Vittorio per il tuo contributo autorevole, e vorrei approfittare della tua competenza in materia per avere un'opinione su quanto si sta discutendo sul blog di planetek in questi giorni, http://blog.planetek.it/2010/06/16/inspire-e-metadati-italiani - hai avuto modo di dargli un'occhiata?

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