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sabato 21 marzo 2009

C'è satellite e satellite

Questa settimana sono stato al SatEXPO, alla nuova fiera di Roma.
La manifestazione è diventata interessante: c'eravamo anche l'anno scorso, sempre con uno stand espositivo (assieme agli altri associati dell'AIPAS), ma quest'anno ho visto passeggiare molta più gente tra gli stand, richiamati di certo da un programma di eventi più ricco di contributi di rilievo.

Mi resta il dubbio che l'evento metta assieme, in maniera ancora troppo disordinata, chiunque abbia a che fare con i satelliti. Che nesso c'è tra i nostri strumenti per l'osservazione della Terra e lo streaming video dei telegiornali Rai? Tanto per capirci, nello stand di fronte c'era una ditta che vendeva cavi coassiali, e più in fondo c'era chi pubblicizzava la trasmissione live in digitale di concerti musicali in 3D, su appositi televisori stereoscopici da 42" (da guardare rigorosamente con gli appositi occhialetti polarizzati).
Continuando così non facciamo che alimentare la confusione degli amici che si chiedono perché, pur avendo a che fare con i satelliti, io non sia in grado di risolvere i problemi delle loro smart card..

Mi è invece piaciuto il sistema messo a punto dall'organizzazione dell'evento per consentire ad espositori e visitatori di programmare in anticipo gli appuntamenti durante la manifestazione. Un'interfaccia web abbastanza semplice, che consente agli utenti registrati di richiedere un incontro con le aziende registrate (nello stesso modo con cui si manda una richiesta d'amicizia su Facebook..) e, se c'è disponibilità all'incontro, provvede a creare automaticamente il calendario degli appuntamenti, in base agli impegni di ciascuno.
Uno strumento utile per favorire gli incontri tra gli operatori B2B, che però in un contesto eterogeneo come quello del SatEXPO rischia di far incontrare gente che si occupa di cose troppo diverse, e torniamo al discorso di prima. Va apprezzato però l'impianto organizzativo, perché l'idea è valida e sarebbe simpatico vederla applicata in occasione delle faticose convention del nostro settore (ASITA & c.).

Concludo dicendo che ho apprezzato molto lo sforzo fatto dalla Rivista GeoMedia per portare al SatEXPO l'ultimissimo numero, fresco di stampa (e non lo dico solo perchè c'è la nostra pubblicità in quarta di copertina e l'articolo d'apertura di Giovanni Sylos Labini e Luigi di Prinzio...). Credo davvero che la qualità di questo magazine sia cresciuta molto negli ultimi tempi, e che la rivista sia sulla buona strada, pur con le sue peculiarità, per colmare la lacuna "cartacea" lasciata dalla rivista MondoGIS, che assieme a GeoMedia era una delle mia tipiche letture da aereo.

Va bene il Web 2.0, i blog, gli RSS, il blackberry... ma le cose che voglio approfondire, mi piace leggerle su carta.