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sabato 12 febbraio 2011

L'importanza dei Media nella divulgazione "geospaziale"

Molte delle persone che mi hanno chiesto notizie su NearMap, dopo aver letto il mio precedente post, sono rimaste sorprese nello scoprire che quella australiana è una Media Company, ovvero un'azienda che nasce con finalità ben diverse da quelle dei classici operatori del mercato geospaziale.
Mi sono così ricordato che avevo in bozza da diverso tempo alcune notizie che ruotano tutte attorno al tema della divulgazione geospaziale da parte dei media, ovvero la televisione e chi in generale si occupa di broadcasting.

Viene facile pensare al mega progetto Geospatial Revolution della Penn State University. Ad oggi sono state pubblicate le prime due puntate, ed in particolare la prima è disponibile con i sottotitoli in italiano grazie al lavoro dell'infaticabile Andrea Borruso (che mi chiedo tuttavia cosa stia aspettando a tradurre i sottotitoli anche della seconda puntata...?!).
Come dicono gli stessi promotori di questo importante progetto, l'idea nasce dalla certezza che un progetto pubblico di comunicazione multimediale sia il mezzo migliore per far crescere la consapevolezza dei cittadini in merito a queste tecnologie, sempre più diffuse e che sempre più guadagnano spazio nella nostra vita d'ogni giorno.
Se un'esigenza simile è sentita negli Stati Uniti, figuriamoci qui da noi in Italia.

(apro una parentesi: ma secondo voi, per esempio, gli americani vanno in giro con il GPS sempre acceso sul cellulare? Perché nella serie TV Castle, ogni volta che l'agente Beckett cerca di beccare un indiziato, suggerisce sempre ai suoi collaboratori di controllarne la posizione GPS sui tabulati telefonici.... mah).

Guardando a ciò che accade da noi, vale allora la pena ricordare che la scorsa estate è andata in onda una puntata di SuperQuark, la trasmissione di Piero Angela, in cui si è parlato del Portale Cartografico Nazionale del Ministero dell'Ambiente (ed approfitto per ringraziare Salvatore Costabile che ci informò tempestivamente) e di una serie di applicazioni utili del telerilevamento da satellite. Il linguaggio del servizio è sorprendentemente semplice e rende quindi facilmente comprensibili cose come l'interferometria radar o l'analisi multispettrale. Mi è rimasto il dubbio che i redattori del servizio si siano fatti prendere la mano in un paio di occasioni, perché a voler rendere tutto semplice si corre il rischio di essere imprecisi o superficiali, e tuttavia il risultato finale mi sembra di ottima qualità.
Estremamente utile per la sua valenza didattica anche la spiegazione di Paco Lanciano con lo spettroscopio.

Sono certo che ci sono in giro numerose altre risorse di questo genere, in lingua italiana, che spiegano con un linguaggio più semplice di quello da "addetti ai lavori" le cose di cui ci occupiamo tutti i giorni. Allora mi raccomando, segnalatemi altre risorse di questo tipo, che possono servire a diffondere la conoscenza sull'osservazione della Terra e l'informazione geografica!