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giovedì 13 febbraio 2014

Un Hackathon su INSPIRE, perché serve e a chi

Qualche giorno fa facevo cenno all'allegra combriccola di appassionati con cui abbiamo organizzato, a partire dallo scorso autunno, un ciclo di webinar dedicati all'armonizzazione dei dati geografici per renderli conformi alle specifiche di INSPIRE.

Monica Sebillo, Franco Vico, Giacomo Martirano, Piergiorgio Cipriano. Salerno, Torino, Cosenza, Ferrara, Bari. Da quando abbiamo iniziato, non ci siamo ancora rivisti di persona, se non in webcam qualche volta.
 Eppure ne abbiamo fatta di strada assieme, con il ciclo di webinar che ha coinvolto quasi un centinaio di persone in totale.

Con l'anno nuovo abbiamo deciso di dare il nostro contributo alle iniziative dell' International OpenData Hackathon, nell'ambito del quale rientrano tutti gli appuntamenti dell'International OpenData Day - Italia 2014: tanti eventi in tutta Italia, che si svolgono tutti nell'ultima decade di febbraio, con apoteosi il giorno 22, "giornata dei dati liberi".

Planetek Italia, tra l'altro, parteciperà a molti di questi incontri, e perciò sarà facile incontrarci. L'agenda dei nostri appuntamenti è raccontata sul blog di Planetek.

Con Monica e gli altri amici, dicevo, abbiamo organizzato un Hackathon on-line dal titolo:


L'hackathon ha il patrocinio di AMFM GIS Italia, CISIS–CPSG (Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici e Statistici - Centro Permanente Sistemi Geografici) e il Progetto europeo smeSpire, insieme con Stati Generali dell'Innovazione e GFOSS.it ed il nostro obiettivo è condividere metodi e tecniche di trasformazione per l'armonizzazione dei dati in accordo alle specifiche INSPIRE, attraverso esercizi realizzati su open data con software sia proprietari che liberi.

Come si svolge l'hackathon on-line?
  1. Lunedì 17/02/2014 : pubblicazione delle tracce dei diversi track comprendenti: una proposta di temi da trasformare; suggerimenti su dataset open utilizzabili, su come risolvere passaggi critici...; indicazione di tool open disponibili; ipotesi sui possibili risultati.
     
  2. Mercoledì 19/02/2014 (ore 11:00-13:00) : webinar di presentazione dei track con una discussione delle tracce e delle fonti suggerite, ed una valutazione di altri possibili temi di interesse per i partecipanti. Contestualmente, verranno costituiti gruppi di lavoro online di 2-4 persone e verrà condivisa la griglia di valutazione da utilizzare per rendere confrontabili i risultati del lavoro.
     
  3. Dal 20/02/2014 al 24/02/2014 : gli organizzatori saranno disponibili (secondo modalità e calendario che verranno comunicati agli iscritti) per chiarire dubbi sulle tracce e aiutare a superare difficoltà.
     
  4. Martedì 25/02/2014 (ore 11:00-13:00) : webinar di presentazione dei risultati dei vari gruppi e loro valutazione.
     
  5. Giovedì 27/02/2014 : presentazione dei risultati dell'hackathon online nell'ambito della Conferenza OpenGeoData Italia a Roma.
      
Perché partecipare all'hackathon? Continuo a ripeterlo: seguire questo tipo di inizative, vuol dire confrontarsi con una problematica che a breve tutti, prima o poi dovranno affrontare (anche solo per dire: scelgo di ignorare la legge e mantengo i miei dati come sono) e che creerà delle opportunità per quelli che saranno pronti a fornire soluzioni. Significa mettersi in evidenza con le aziende che lavorano in questo settore, e che sono sempre alla ricerca di persone brillanti e sveglie, cioè che si sporcano le mani non solo per il piacere di pasticciare ma per risolvere problemi concreti e proporsi come interlocutori competenti a chi ne ha bisogno. E adesso, tutti ad iscriversi all'hackathon.

Eventbrite - Hackathon Online - Trasformazione di dataset spaziali open conformemente a INSPIRE
L'iscrizione è gratuita!

lunedì 10 febbraio 2014

Vogliamo anche l'Italia nel registro INSPIRE

Una sera d’inverno, freddo umido, buio - come solo certe sere d’inverno sanno essere.
Mi chiama Piergiorgio. Lui in treno, io in macchina. Chiacchieriamo della nostra partecipazione a #LOD14, della conferenza OpenGeoData, di getLOD.

Prima di chiudere mi fa: sai, c’è una cosa che ti volevo dire.

Eccolo, stiamo per fare outing? mi chiedo, turbato ma anche un po’ curioso.

"C’è questa storia del RNDT che non è ancora registrato come endpoint INSPIRE, mi dice, e bla bla bla..."
Un po’ deluso ma anche sollevato, ascolto, e man mano che Piergiorgio me ne parla, l’idea mi convince sempre più.

S’ha da fare. Facciamo così, gli dico: provo a coinvolgere anche Andy con il quale in passato abbiamo fatto cose simili, campagne che hanno coinvolto i blogger italiani della geomatica, vediamo che ne dice anche lui. Chiamo Andy, lui mi sta a sentire, ragiona ad alta voce - sbucciando l’argomento come certi bimbi fanno con i mandarini, eliminando minuziosamente tutti i pelucchi. Mi piace, mi piace, mi dice – ne immagino lo sguardo ed i pensieri che volano lontano mentre mi parla.

Il giorno dopo scrivo a Piergiorgio che Andy è caduto nella nostra trappola. Come accade ai guidatori incauti con gli autostoppisti, dal nulla sbuca dopo un po’ l’intero gruppetto di appassionati, quello con cui da mesi organizziamo webinar su INSPIRE e opendata: Monica, Giacomo, Franco, Sergio… e inizia il lavoro di composizione del testo che leggete qui sotto, per condividerlo con tutti quelli che si sono uniti e che si uniranno a questa iniziativa.
Un lavoro inframmezzato da sostanziose dosi di cazzeggio ed improvvidi deragliamenti rivoluzionari, che alla fine ci ha però portato a questo, che è solo un punto di partenza: il vero risultato sarà vedere, finalmente, anche l’Italia nel registro INSPIRE.

Premessa 

INSPIRE prevede che ogni Stato Membro fornisca almeno un endpoint nazionale per il discovery di metadati.
Ad oggi, la maggior parte degli Stati Membri (23 su 28) ha soddisfatto questo requisito registrando il proprio riferimento nazionale nel geoportale INSPIRE: http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/INSPIRERegistry/
In particolare, come si può vedere, alcuni paesi hanno registrato più di un endpoint, come l'Austria, il Belgio e la Lettonia: è infatti possibile registrarne anche più di uno per paese.

A differenza di ciò, l’Italia non ha ancora alcun endpoint registrato per il servizio di discovery.

Per questa registrazione è necessaria una semplice comunicazione (email) del National Contact Point INSPIRE (o di qualcuno delegato dal NCP) indirizzata a EC/EEA INSPIRE Team (env-inspire@ec.europa.eu) e per conoscenza al JRC (michael.lutz@jrc.ec.europa.eu).

Domanda 

Perché il servizio CSW realizzato dal RNDT non è ancora stato registrato come endpoint italiano?

 Dal punto di vista normativo, sia il recepimento della Direttiva INSPIRE (Dlgs. 32/2010) che il Codice dell’Amministrazione Digitale riportano che RNDT è il riferimento nazionale in questo contesto:
Il repertorio nazionale dei dati territoriali, [...] costituisce il catalogo nazionale dei metadati relativi ai set di dati territoriali” (Dlgs. 32/2010, art.5)[1].

Dal punto di vista tecnico-operativo i test effettuati nel luglio 2013 e gennaio 2014 dal Joint Research Centre della Commissione Europea (su richiesta dell’Agenzia per l’Italia Digitale) hanno dimostrato che il servizio CSW del RNDT e la quasi totalità dei metadati raccolti sono perfettamente conformi a quanto previsto dai Regolamenti 1205/2008 (metadati) e 976/2009 (servizi di rete) della Commissione Europea, nonché alle relative Technical Guidelines (1.2 del 2010 per i metadati, e 3.1 del 2011 per i servizi di discovery).

In particolare il test effettuato a gennaio 2014 ha riportato 4412 metadati “passed” e 412 “passed with warnings” su un totale di 5540 metadati sottoposti ad harvesting (nel RNDT i metadati disponibili sono 6143). Il livello di conformità rispetto a INSPIRE è quasi totale per i metadati di dataset e serie (4415 su 4462).
Questo è un risultato importante ed è da notare che risulta essere migliore rispetto ai risultati ottenuti da altri Stati Membri.

Sottolineiamo che è importante che la registrazione del servizio sia fatta al più presto perché:
  1. la disponibilità dei metadati italiani nel catalogo europeo serve a dare visibilità alle informazioni territoriali esistenti in Italia, il tutto proiettato a:
      i. supportare le politiche ambientali nazionali e comunitarie;
      ii. favorire la conoscenza e la promozione del nostro territorio;
  2. l'iniziale disponibilità di metadati potrà innescare un processo virtuoso spingendo gli enti pubblici di ogni livello a conferire i metadati all'RNDT per far conoscere le attività dell’amministrazione su scala internazionale;
  3. per incentivare la realizzazione di servizi innovativi da parte di professionisti, consulenti e PMI locali da offrire agli enti locali sulla base della disponibilità di dati;
  4. per istanziare il ruolo del "nodo" Italia all'interno della rete;
  5. per dare riconoscimento e visibilità alle persone che, su scala diversa, hanno attivamente operato per la realizzazione dell'infrastruttura e dei servizi. 

Conclusioni 

Alla luce di queste considerazioni, esortiamo il NCP INSPIRE italiano a comunicare al più presto al JRC l'indirizzo del servizio CSW di RNDT affinché questo venga registrato come primo endpoint italiano in INSPIRE.




Sostengono questa iniziativa:
(in ordine alfabetico)

Giovanni Allegri
Roberto Angeletti, ExportToCanoma blog
Andrea Antonello
Fulvio Ananasso, Stati generali dell'innovazione
Ugo, Bonelli, Stati generali dell'innovazione
Andrea Borruso
Associazione italiana per l’informazione geografica libera - GFOSS.it
Stefano Campus
Giovanni Ciardi
Piergiorgio Cipriano
Bruno Conte, Stati generali dell'innovazione, Social4Social
Simone Cortesi
Laura Criscuolo
Antonio D'Argenio, Nadir
Margherita Di Leo
Alessio Di Lorenzo
Gianfranco Di Pietro, Geofunction
Antonio Falciano
Sergio Farruggia, Stati Generali dell’Innovazione, AMFM GIS Italia
Daniela Ferrari
Maurizio Foderà, Kartoblog
Marco Frattoddi, Stati generali dell'innovazione
Antonio Fregoli, MNDAssociation
Pietro Blu Giandonato
Cesare Gerbino
Simone Giannecchini
Jacopo Grazzini
Nicola Guarino, ISTC-CNR
Giuseppe Iacono, Stati generali dell'innovazione
Carlo Infante, Stati generali dell'innovazione, Urban Experience
Viviana Lanza
Andrea Latino, Stati generali dell'innovazione
Simone Lella
Walter Lorenzetti, gis3w
Jody Marca
Flavia Marzano, Stati Generali dell'Innovazione e Rete WISTER
Giacomo Martirano, Epsilon Italia, coordinatore progetto smeSpire
Stefania Morrone, Epsilon Italia
Lorenzo Orlando, Stati generali dell'innovazione
Alessandro Oggioni
Mariella Pappalepore, Planetek Italia
Stati Generali dell'Innovazione
Stefano Parodi, GeoWebLog
Lorenzo Perone
Emma Pietrafesa, Stati generali innovazione (Rete WISTER)
Angelo Quaglia
Morena Ragone
Alessandro Sarretta
Monica Sebillo, AMFM GIS Italia
Gian Bartolomeo Siletto
Claudia Spinnato, Consorzio TICONZERO
Lorenzino Vaccari, Provincia Autonoma di Trento
Franco Vico, AMFM GIS Italia
Fabio Vinci, Epsilon Italia
Massimo Zotti
SE VUOI ESSERE AGGIUNTO IN QUESTA LISTA, INSERISCI IL TUO NOME E/O LA TUA AFFILIAZIONE COME COMMENTO

[1] Inoltre, il Decreto 10 novembre 2011 relativo alle regole tecniche del RNDT, emanato dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione e dal Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare, dispone che il RNDT, parte integrante dell'infrastruttura nazionale, eroghi i servizi di ricerca (art. 2) e prevede la pubblicazione dei metadati nel RNDT, assicurando il rispetto degli adempimenti di cui al Regolamento (CE) n. 1205/2008 e al D. Lgs. n. 32/2010 (DM art. 4)